giovedì 7 ottobre 2010

dov'è la cavalleria?


Questa è una di quelle notti in cui tutto si amplifica, dove tutto diventa enorme, quasi insormontabile, una di quelle notte in cui ad un certo punto ti svegli e hai gli occhi aperti al buoi, vedendo chiaramente il buio, quelle notte in cui alla luce nn vedi, quelle notti in cui se accendi la luce gli occhi rimangono stropicciati, per cui scrivi e guardi con un occhio aperto e l’altro chiuso.

Ad un certo punto ti svegli, come se avessi esaurito il sonno, come se il tuo corpo nn avesse più bisogno di dormire, qualcuno ha girato l’interruttore su on e i cazzi iniziano…..

In quel momento nn vorresti nessuna responsabilità, nessun impegno, nessun cazzo, nulla che alimenti quell’ansia che piano piano sale, fino a farti fare certi pensieri che poi con le luci del giorno, lentamente svaniranno, pur lasciando traccia dentro di te.

E’ già capitato e ogni cosa è poi passata e risolta, ma quando l’interruttore, è posizionato su on il giro delle montagne russe è più veloce e lungo di quello precedente.

Questa è la seconda notte di fila.

Questa notte ho deciso di accendere un piccola luce in mezzo a questo buio, perché c’è una luce, ho acceso una luce per non vedere cosa c’è al buio e vedere se sono alte le montagne.

Ok sono alte, soluzioni ? non è momento di soluzioni, ma di spegnere la luce, abbracciare il peluche, sorridersi e dirsi ti voglio bene, ora dormi perché oggi devi essere lucido ti aspetta una giornata e non è carino farla aspettare e arrivare tardi….

To be continued…



p.s. come scrisse volo, esco a fare due passi...aggiungo io perchè ormai nn si dorme un cazzo..

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